Peoples

Persone, famiglie, amici, vite.
Gente comune che lavora, che studia, che si incontra, che si muove nello spazio.
Paesi di provincia, città.
Una spiaggia, ombrelloni sparsi in zone libere o attrezzate.
Un marciapiede affollato, un bar, un centro commerciale, una fabbrica, un ufficio, una casa.
Anime, piccole formiche che si spostano, che affollano luoghi comuni, tutti con sogni e desideri che si accavallano
e si fondono in milioni di differenti esperienze. Storie d’amore, incontri di lavoro, viaggi, centinaia di chilometri
percorsi ogni giorno, in tutto il mondo, senza sosta, seguendo il normale e incessante corso degli eventi.

People, families, friends, lives.
Ordinary people who work, who study, who meet, who move in space.
Provincial countries, cities.
A beach, umbrellas scattered in free or equipped areas.
A crowded sidewalk, a bar, a mall, a factory, an office, a house.
Souls, small ants that move, that crowd common places, all with dreams and desires that overlap and merge
into millions of different experiences. Stories of love, business meetings, trips, hundreds of kilometers traveled
every day, all over the world, without stopping, following the normal and incessant course of events.

Three Hundred Contemporary Thoughts

150 x 110 cm
Acrylics and screen printing on canvas, 2012

Peoples è un osservatore attento, uno sguardo calmo e rilassato, una lente di ingrandimento sulla normalità, sulla vita di tutti i giorni. Un bagnante che si rinfresca, una ragazza che spende ore al sole, un sorso di birra, una sigaretta spenta, un boccone, un foulard che sventola, una palla che rotola, una moneta persa, una sedia vuota, un’altalena, un chiosco, un vecchio che passeggia, un bimbo che strilla, una rivista, un commesso, un venditore di fretta, un semaforo rosso, un auto gialla ferma là, una borsa della spesa, un adesivo su un vetro, una coppia, una bacio, una carezza, un rossetto, una banconota da cento, un’insegna che lampeggia, un treno che si ferma, un mendicante che attende, un giovane che corre, un prete che guarda in su, un vigile che insegna, un gatto che fugge, una finestra aperta, un anello al dito, un tombino fumante, un caffè, un riflesso, un cappotto verde in lontananza, un cane randagio che passa ma che non sa dove andare.
Peoples ascolta e non parla, racconta senza giudicare, senza didascalia, senza commento così come viene, semplicemente.

Peoples is an attentive observer, a calm and relaxed look, a magnifying glass on normality, on everyday life. A bather who refreshes himself, a girl who spends hours in the sun, a sip of beer, an unlit cigarette, a mouthful, a waving scarf, a rolling ball, a lost coin, an empty chair, a swing, a kiosk , a walking old man, a screaming baby, a magazine, a salesman, a seller in a hurry, a red light, a yellow car stopped there, a shopping bag, a sticker on a glass, a couple, a kiss, a caress, a lipstick, a hundred-dollar bill, a sign that flashes, a train that stops, a beggar who waits, a young man who runs, a priest who looks up, a policeman who teaches, a cat who runs away, a cat who flees, a open window, a ring on the finger, a smoking manhole, a cafe, a reflection, a green coat in the distance, a stray dog that passes but does not know where to go.
Peoples listens and does not speak, tells without judging, without caption, without comment as it simply comes.

Green Gold Summer

120 x 90 cm
Acrylics and screen printing on canvas, 2013

Pic Nic by the Japanese Sea

110 x 90 cm
Acrylics and screen printing on canvas, 2013

Soft Beach

120 x 80 cm
Acrylics and screen printing on canvas, 2014

The Light Breeze of Sunday Morning

130 x 100 cm
Acrylics and screen printing on canvas, 2014